Ci Siamo Anche Noi - TEATRO
La Compagnia Teatrale "Ci Siamo Anche Noi"
la storia
Nasce in seno all’omonima associazione, dall’ispirazione di Denny Arrichiello, regista, attore, autore, sceneggiatore e soggettista, già presidente dell’associazione, che la crea nel gennaio del 2000, infervorando l’estro teatrale di un gruppo di amici.
Fu chiamato “il cinema dietro il sipario” il progetto con i quale la Compagnia teatrale CI SIAMO ANCHE NOI porta a teatro le belle trame del cinema italiano. Aldilà delle difficoltà che nascono dal trasportare un testo prettamente cinematografico sulle tavole di un palcoscenico, l’esperimento ottiene un gradimento inatteso, successo che pone le basi dell’attività degli anni seguenti. Il debutto al Teatro Totò di Napoli, nel dicembre del 2000, con lo spettacolo “L’amico del cuore” di Vincenzo Salemme.
I ricavi degli spettacoli, sempre, vengono devoluti, secondo le finalità dello Statuto ad associazioni benefiche e a enti di interesse sociale. Nel 2001 contribuendo ai progetti dell’UNHCR organo delle Nazioni Unite per i rifugiati di guerra, và in scena “Un letto a tre piazze” versione teatrale inedita dell’omonimo film di Totò e Peppino. La Federazione Amici di Totò di Roma, premia lo spettacolo con un effige di Totò, artista scelto come simbolo e ispiratore del lavoro artistico di Ci Siamo Anche Noi.
E’ ancora Totò ad accompagnare sulle tavole il gruppo che nel 2002 rappresenta “C’Euro una volta…” un divertentissimo spettacolo tratto dal film “la banda degli onesti” di C. Mastrocinque. Lo spettacolo va in scena come doveroso tributo all’inaugurazione della nuova moneta europea, entrata in quell’anno ufficialmente in circolazione. L'evento viene organizzato con la collaborazione dell'AGOP, Associazione Genitori Oncologia Pediatrica, del Primo Policlinico di Napoli.
Nel dicembre 2003 la Compagnia porta sulle tavole, l'opera inedita scritta dal suo autore in occasione del Giubileo. “Dio c’è, ma non si vede”, un testo esilarante destinato ad avere un grosso successo. Infatti lo spettacolo più volte riproposto ottiene un gradimento particolare del pubblico, fino ad ottenere nel 2004 il riconoscimento del Premio Nazionale “PulciNellArte”, Festival del teatro emergente organizzato del Comune di Villaricca, e dall’ass. “Ridiamoci sopra” e dalla Pro Loco. La compagnia viene designata, dalla giuria, presieduta dall’attrice Premio Morante 2005, Teresa Barretta, come miglior compagnia emergente italiana. Il regista Denny Arrichiello viene premiato come miglior autore e porta a casa anche il premio speciale dell’ASCOM. La compagnia riceve anche i premi miglior attore protagonista, nella persona di Nando Verolino, applaudito protagonista dello spettacolo. Ulteriore premio viene conferito anche per la migliore scenografia, realizzata in quel caso dal compianto Ruggiero Volpicelli. “Dio c’è ma non si vede” si proponeva in quell’anno anche di contribuire alle attività dell’AIL, associazione per la lotta alle leucemie.
Successivamente la compagnia partecipa alla quinta edizione del “Napoli Strit Festival” nel Chiostro di Santa Chiara , e in seguito è al Teatro Fatima di Soccavo (Na) con lo spettacolo “Amici per la pelle”, rifacimento dello spettacolo che inaugurò l’esordio della Compagnia.
Il 2005 vede il primo spettacolo musicale di Ci Siamo Anche Noi, “Fratelli si nasce!” liberamente ispirato al film con Totò e Peppino, “Signori si Nasce!” è la storia moderna, di giovani artisti e una scalata verso il Maurizio Costanzo Show, così come la vede l’autore del gruppo. Nasce così, sul palco del Totò il corpo di ballo di Ci Siamo Anche Noi che in quell’occasione viene affidato alla coreografa Raffaella De Gregorio.
Sempre sullo stile del progetto “il cinema dietro il sipario” nel 2006 viene proposto l’inedito spettacolo “’o Mostro”, liberamente ispirato al film “Il mostro” di R. Benigni. L’idea del giallo in chiave partenopea messa su da Denny Arrichiello piace al pubblico che in quell’occasione accorre numeroso al teatro Totò in occasione della manifestazione “SIPAREA 2005” organizzata anche dall’Associazione “Il Girasole”.
Nel 2007 va in scena sulle tavole del Totò lo spettacolo musicale “Il Codice D’Avincio” scritto e diretto da Denny Arrichiello. Parodia della storia narrata da Dan Brown nel discusso romanzo “il codice Da Vinci”, lo spettacolo riscuote in grandioso successo di pubblico e critica, per le scene esilaranti e anche grazie alle splendide coreografie realizzate dal corpo di ballo di Ci Siamo Anche Noi guidato dalla bravissima coreografa Anna Greco.
Ci Siamo Anche Noi, continua la scalata verso il successo artistico e di pubblico nel 2009, quando in occasione dell'inaugurazione del Teatro Troisi di Napoli, porta in scena il grande Musical "Ferdinando I re di Napoli". Circa 40 persone sul palco, tra attori, cantanti e ballerini stavolta con le coreografie di Mayte Giannino. Oltre 1000 spettatori paganti in sala, e grande plauso da parte di tutti.
Nel 2010 la Compagnia va in scena ancora una volta con "Amici per la pelle" al Teatro S. Giovanna D'Arco, e successivamente nel 2011 festeggia un grande anniversario portando in scena sulle tavole dello stupendo e indimenticabile Teatro Le Maschere di Arzano lo spettacolo "Un letto a tre piazze" restayling dell'opera composta da Denny Arrichiello esattamente dieci anni prima. Lo spettacolo, più volte replicato, vede anche premiato l'ottimo Mimmo Visconti al Premio Madrearte di Villaricca. Da questo momento in poi la parabola è ascendente grazie anche alla nuova linfa data al gruppo da nuovi acquisti in termini di persone motivate e in piena condivisione con gli obiettivi della Compagnia.
Nel 2012 ancora una volta premiata la Compagnia presenta il divertentissimo spettacolo "Vieni avanti cretino". Il comune di Somma Vesuviana onora il gruppo con il Premio Biagio Auricchio.
Successivamente, nel 2013 torna al Teatro Le Maschere di Arzano con il restyling di "Il Codice D'Avincio". Il successo è strepitoso. La compagnia viene premiata e il testo viene riconosciuto da esperti del settore come un capolavoro moderno. Denny Arrichiello viene definito in quel periodo sulla stampa online "nuova drammaturgia napoletana" e viene annoverato nell'Enciclopedia degli Autori Italiani del 900.
Nel 2014 la Compagnia supera se stessa, con un cast d'eccezione e uno strepitoso successo di pubblico e di critica, presentando ad un pubblico in delirio l'inedito testo "Sempre Sia Clonato", continuazione della trilogia Anno Domini, con cui la Compagnia torna sulle tavole del Teatro Totò. Per questo spettacolo la Compagnia vince il Premio Miglior Spettacolo, assegnato dalla Critica del Premio Portici in Teatro, portando a casa anche altre importanti nomination per la miglior regia, per il migliore attore non protagonista, interpretato da un magistrale Gianni Galepro, e per la migliore scenografia curata da Titty Gagliardi.