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DIO C'E', MA NON SI VEDE

 

Anno di Stesura: Prima stesura 2000 - Seconda stesura 2002

Genere: Commedia

Numero Atti: 3

 

Napoli, 23 dicembre 2024. La famiglia Boncristiano è pronta per partire per i festeggiamenti del Grande Giubileo. Pio Boncristiano, il capofamiglia, arricchitosi con una stramba impresa di pompe funebri, non vuole altro che essere ricevuto dal Santo Padre, a Roma, ma all'improvviso, si trova alle prese proprio con un importante cimelio ecclesiastico: la chiave della porta Santa. Tutto salta quando la boss della Camorra napoletana Laura Lampa, giunge sulle sue tracce e scopre che per un banale scambio di valigie, la preziosa reliquia che da criminali è stata rubata, finisce in casa di Boncristiano. La famiglia, molto cattolica ma ignorante, è divisa tra il sentimento di dovere di portare la reliquia a Roma per salvare il Giubileo e il timore di essere uccisi dai camorristi in cerca della chiave sparita per errore. Tutti si trovano così accerchiati dalla malavita napoletana, le autorità e le loro coscienze, a cercare di salvare il Giubileo, famiglia, dignità e anche la pelle... Esilaranti le battute e diversi colpi di scena rendono brillante, divertente, piacevole lo spettacolo con un'importante morale al termine: Non è importante quanto si sbagli nella vita, la via del cambiamento e del miglioramento è sempre aperta, e magari con un piccolo aiuto dall'alto, si può sempre decidere, in qualsiasi istante, di intraprenderla oppure no.

"Dio c'è ma non si vede"
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SEMPRE SIA CLONATO

 

Anno di Stesura: prima stesura 2004 - Seconda stesura 2013

Genere: Commedia

Numero Atti: 2

 

Il Professore Alberto Zichicchirichì, scienziato di fama mondiale, a causa degli ultimi improbabili e folli studi genetici svolti, è stato allontanato dalla Comunità Scientifica internazionale. Ma il luminare della scienza non si arrende, e prosegue i suoi studi in segreto assoldando un duo di malvagi imbroglioni disposti ad uccidere pur di portare avanti l'ultimo rivoluzionario esperimento. Affinchè tutto si svolga in gran segreto, non c'è location migliore di un tranquillissimo e religiosissimo Hotel di montagna. Ma la sorte stavolta ha voluto che in quello stesso Hotel, pernotti in pompa magna un uomo che ha da poco ricevuto il titolo di eroe del secolo nientemeno che dal Vaticano. E' Pio Boncristiano che, con famigliola al seguito, ha deciso di godersi in santa pace la Pasqua lontano dallo stress cittadino. Ma può essere ciò possibile se ci si è affidati a Ferdinando, suo sfortunato fratello? Quello che non sarebbe dovuto accadere, accade e Pio si ritrova ad essere acclamato da un intero popolo come un miracoloso santone. Chissà cosa ne pensa però la veggente, Rosa Maria Altera, che lì vicino, da tempo, compie prodigi ben strani. Tutto avviene nell'Hotel più folle del mondo, dove clienti e dipendenti vi costringeranno a non smettere mai di ridere. "Sempre sia clonato!" è il secondo spassoso capitolo della trilogia di spettacoli intitolata ANNO DOMINI, il cui prequel è lo spettacolo "Dio c'è ma non si vede" e il sequel "Anche Dio ha una Ferrari", avente come filo conduttore il tema del viaggio nella vita umana paragonata a una commedia, il cui regista, l'entità divina in cui poi ognuno pone la sua fede o meno, tesse le trame, e ogni uomo, attore sulla scena del mondo, è impegnato a recitare il proprio ruolo, talvolta bene, talvolta male. "Sempre sia clonato!", così come gli altri due spettacoli della trilogia è ambientato in un improbabile futuro e racconta le peripezie della famiglia Boncristiano stavolta alle prese con un'organizzazione scientifica criminale che ha intenzione di clonare nientemeno che Gesù Cristo. Lo spettacolo irride bonariamente il bigottismo e il sensazionalismo religioso, attraverso una serie di divertentissime gag, che vedono i protagonisti impegnati tra colpi di scena da film d'azione, scene brillanti da commedia popolare e misteriose presenze fuori copione. Il tutto per un finale molto a sorpresa...

"Sempre Sia Clonato"
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IL CODICE D'AVINCIO

 

Anno di Stesura: 2006

Genere: Commedia Brillante Musicale

Numero Atti: 2

 

Divertentissima parodia del celebre film IL CODICE DA VINCI. Una esilarante commedia brillante e musicale, con l'aggiunta di coreografie e musiche, per raccontare la storia di uno squattrinato pittore napoletano, discendente del celebre Leonardo Da Vinci, che si trova al centro di un grosso mistero che lo porterà in giro per il mondo alla ricerca del Santo Graal. Tra gli ingredienti: un misterioso omicidio nel Museo di Capodimonte, la storia d'amore tra Gerardo D'Avincio il protagonista, e Sofia, segreta custode del mistero dei Cavalieri Templari, l'irriverente comicità dell'assistente Tommaso Botticella e la puntigliosa ricerca di Leon, cupo investigatore; il tutto, condito dall'immancabile follia del male, impersonata da un frate killer imbranato, un fanatico santone ed una archeologa senza scrupoli. Passando per Gerusalemme in guerra, per il Louvre di Parigi e la Russia, il CODICE D'AVINCIO narra la ricerca di un improbabile Santo Graal napoletano, anche attraverso bellissime canzoni di ERA. Non solo la parodia del noto e discusso film tratto dal libro di Dan Brown, ma un vero e proprio racconto che può far venire a galla delle verità sconosciute. Lo spettacolo infatti, esilarante, divertente e profondo, dal messaggio molto chiaro e lampante, si snoda attraverso una serie di scene dalla comicità brillante e musiche coinvolgenti. La trama in soldoni: Cristina Tibia è una perfida archeologa, interessata solo al denaro. Un giorno viene in possesso di antichi manoscritti sul Mar Morto. Essi sono pezzi del Vangelo apocrifo di Tommaso, il quale sembra parlare di una presunta unione di Gesù Cristo con la Maddalena. La bella Cristina, allora scrive un libro in cui testimonia di come il famoso e mitico Santo Graal non sia un oggetto ma solo la metafora del ventre gravido della Maddalena, moglie di Cristo. Cristina sta per diventare ricca grazie al suo libro, e ai soldi offertigli da uno scrittore inglese che vuole scrivere un romanzo sulle sue tesi, ma... Giacomo Soniello, direttore del Museo di Capodimonte di Napoli, suo amico, le rivela che il Santo Graal, contrariamente a quanto lei afferma, esiste ed è un calice miracoloso, custodito da lui stesso, in un posto segreto, in Russia. Appare chiaro che distruggere il vero Graal significherebbe non poter provare che le speculazioni di Cristina sono fittizie. Ma come fare? Ingaggiando un uomo senza scrupoli, fondatore di una fanatica setta cristiana, interessato a far sì che le tesi di Cristina Tibia vadano avanti. Remo Labarca, così si chiama il religioso, vuole che la sua setta occupi un posto migliore nel panorama delle religioni mondiali, e quindi spera in un rapido vacillare della Chiesa Cattolica, colpita dalle scoperte di Cristina Tibia. Silas, è il suo braccio destro, incaricato di farsi rivelare dai custodi del Graal il posto dove esso è custodito per poterlo distruggere e cancellare così le prove della sua esistenza. Senza volerlo, però, uccide Soniello, ultimo a essere a conoscenza del nascondiglio del Graal. Qui entra in scena Gerardo D'Avincio, discendente di Leonardo Da Vinci, che si trova ad affrontare un viaggio alla ricerca del Graal, della fortuna e dell'amore.

"Il Codice D'Avincio"
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UN LETTO A TRE PIAZZE

 

Anno di Stesura: 2001

Genere: Commedia

Numero Atti: 3

    

Napoli, 1960. Giuseppe Castagnano, stimato professore di lettere, è felicemente sposato con Amalia da dieci anni e proprio durante i festeggiamenti dell'anniversario riappare Antonio, il primo marito di Amalia, disperso in Russia durante la guerra e ormai creduto morto.  Dopo un tentativo di un'assurda vita coniugale a tre, la situazione fa precipitare il solido rapporto tra Peppino e Amalia. Così i due mariti, su consiglio anche di Don Ignazio, parroco di fiducia di Amalia, sono costretti a convincere la donna che la situazione può essere risolta solo se lei effettuerà una scelta in favore di uno dei due. Comincia pertanto una divertente "sfida" tra i due mariti che cercano di screditarsi a vicenda al fine di convincere Amalia che l'altro marito è un fedifrago e poco di buono. Come se non bastasse, ecco inserirsi il terzo incomodo, l'avvocato Vacchi, da sempre innamorato di Amalia.  La commedia è in due atti e un epilogo, ed è la versione teatrale del famoso film di Steno, con Totò e Peppino De Filippo di cui l'autore si pregia di avere il Diritto d'Autore su questa versione teatrale, che non manca di avere svariate innovazioni e simpaticisssime invenzioni sceniche.

"Un letto a tre piazze"
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FRATELLI SI NASCE!

 

Anno di Stesura: 2004

Genere: Commedia Brillante Musicale

Numero Atti: 2

 

 

 

UNA SCALATA VERSO IL SUCCESSO: quello facile, raggiunto senza la vera "gavetta" e senza un reale percorso di maturazione artistica. E' questo il successo che fà gola a tutti, perchè porta con la fama anche tantissimi soldi. Girolamo, chiamato da tutti Gegè, impresario artistico sfaccendato e nullafacente, che vanta amicizie con Maurizio Costanzo in persona, ha l'arte di cacciarsi in un guaio dopo l'altro, pur di mantenere la promessa fatta ad un gruppo di giovani ballerine, a cui ha garantito il successo in TV. In realtà la sua unica occupazione è quella di trovare un modo per pagare i debiti della vita dissolute che conduce. Decide allora di farsi aiutare dal suo ricco e avaro fratello Pio, e per costringerlo ad andare incontro ai suoi bisogni coinvolge la sua banda di scalmanati artisti disposti a fare di tutto pur di arrivare in televisione sperando di riuscire ad ingannare il fratello che tutti credono integerrimo, che è sempre stato pronto a puntare il dito contro il fratello peccatore, ma che in realtà si scopre predicar bene e razzolare molto male... Ecco allora che le parti si ribaltano per un ennesimo scherzo della Vita. 

 

Il testo, liberamente ispirato, al celebre film "Signori si nasce", si distacca completamente da quella sceneggiatura, procedendo sulla falsariga solo della situazione paradossale che vede protagonisti due fratelli Girolamo e Pio, il primo squattrinato impresario teatrale, l'altro ricco e avaro sarto ecclesiastico, che sanno bene quanto la vita possa essere beffarda e divertirsi a stravolgere quello che la natura, equa e giusta madre, ha donato.

 

 

"Fratelli si nasce!"
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'O MOSTRO

 

Anno di Stesura: 2005

Genere: Commedia Comica

Numero Atti: 2

 

Eh sì, dovremmo imparare tutti a vedere bene e a non fermarci alle apparenze diffidando sempre della realtà. Questo accade nel tranquillo Parco in cui vive Lorenzo, disoccupato cronico con il problema dello sfratto e delle bollette da pagare. Lorenzo è quello che tutti definirebbero un buon vicino di casa, una persona tranquilla di cui ci si può fidare. Eppure quel suo viso simpatico da pacioccone, diventa un giorno quello di uno spietato serial killer, un mostro che terrorizza la zona con i suoi orrendi omicidi…  

Tutto il vicinato si rende conto che non bisogna mai fidarsi delle apparenze e che come si dice “acqua cheta, fà pantane e feta”, l’acqua quieta, ristagna e poi puzza.

Eppure Jessica, la bella poliziotta, dolce e tenace, inviata a circuire il maniaco per poterlo cogliere con le mani nel sacco, si accorgerà presto che, paradossalmente, la situazione cambia totalmente dal punto di vista da cui la si osserva. E vista da lì, forse l’unico normale è proprio Lorenzo in un mondo pieno di persone strambe e mezze matte: il commissario sadico, il pazzo psichiatra, la ninfomane stralunata, il più falso e opportunista dei migliori amici, il losco amministratore ladro, sono la follia che ci circonda.

Follia che crede di essere invece la “normalità” e che definisce “folle” chi non è come lei. E allora Jessica si trova a dover combattere contro ciò in cui invece sta iniziando a credere e ad amare. Ma Lorenzo, un uomo che non sa vedere oltre il suo naso, non capisce nulla, non riesce a vedere oltre, non riesce a capire che la poliziotta che è lì per arrestarlo, si stà innamorando di lui. Ma non è solo questo che Lorenzo non ha visto. Come diceva un grande filosofo: "Quale è la cosa più difficile di tutte? Quella che sembra la più facile: vedere con gli occhi ciò che davanti agli occhi si trova". Lo spettacolo è liberamente ispirato al film IL MOSTRO di Roberto Benigni.

 

" 'O mostro "
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